Questa vignetta si ispira ad un popolare modo di dire cinese: 对牛弹琴 (Duì Niú Tán Qín), “suonare il ‘qín’ per una mucca” (琴 [qín] è uno strumento musicale cinese a pizzico a sette corde).
Il detto è tratto dal “Li Huo Lun” di Mouzi, un libro destinato a spiegare i concetti del Buddismo.
In un brano di questo libro, l’abilissimo musicista Mingyi Gong si mise a suonare per una mucca e restò stupito dal fatto che questa rimase impassibile alla sua mirabile esecuzione. Quando egli capì che la mucca non era in grado di apprezzare la sua musica, usò il suo qín per imitare il ronzio delle zanzare e il grido di un vitello. Solo allora la mucca gli si avvicinò per ascoltarlo con attenzione. Questo racconto insegna che bisogna parlare ad un livello comprensibile e di interesse per il pubblico.
Mese: luglio 2015
Il Kaldo mi fa MAAAAAALE!
Capita talvolta che le radiazioni infraviolette, ultrarosse e transindaco della nostra beneamata stella-madre (le soleil) producano rimarchevoli, imprescindibili et apotropaici effetti su le humanae sorti et progressive, laonde et conciossiacosacchè cotali ad astra per aspera transdussero pur anco ne lo cerebrio meo!
StrangeTrain
Mi capita sovente di viaggiare in treno e talvolta accadono cose strane…