Etichetta per polvere di peperoncino “Mix Kalì” – La forza della distruzione.
Autore: Starnuto di topo
Ὁ δ᾿ ἠλίθιος ὥσπερ προβάτων βῆ βῆ λέγων βαδίζει
Ὁ δ᾿ ἠλίθιος ὥσπερ προβάτων βῆ βῆ λέγων βαδίζει (Ho d’ ēlìthios hòsper pròbatōn bèe bèe lègōn badìzei) – Lo stupido si muove come una pecora che fa: “Be be!”
La frase è tratta dal Dionisalessandro del commediografo greco Cratino
对牛弹琴
Questa vignetta si ispira ad un popolare modo di dire cinese: 对牛弹琴 (Duì Niú Tán Qín), “suonare il ‘qín’ per una mucca” (琴 [qín] è uno strumento musicale cinese a pizzico a sette corde).
Il detto è tratto dal “Li Huo Lun” di Mouzi, un libro destinato a spiegare i concetti del Buddismo.
In un brano di questo libro, l’abilissimo musicista Mingyi Gong si mise a suonare per una mucca e restò stupito dal fatto che questa rimase impassibile alla sua mirabile esecuzione. Quando egli capì che la mucca non era in grado di apprezzare la sua musica, usò il suo qín per imitare il ronzio delle zanzare e il grido di un vitello. Solo allora la mucca gli si avvicinò per ascoltarlo con attenzione. Questo racconto insegna che bisogna parlare ad un livello comprensibile e di interesse per il pubblico.
Sono il maschio Alfa!
Alfa – Associazione Laboratorio Fumetto Asti
(progetto per maglietta)
Excusatio non pePita
Excusatio non pePita: la solita, improbabile giustificazione addotta dai cercatori d’oro per non aver trovato niente
Excusatio non petita, accusatio manifesta: Scusa non richiesta, accusa manifesta
Preoccuparsi di giustificare il proprio operato senza che sia richiesto può essere considerato un indizio del fatto che si abbia qualcosa da nascondere
Vedi: Excusatio non petita, accusatio manifesta su Wikipedia
Grazie, mamma!
La mamma: un angelo che veglia su di noi,
che ci insegna a parlare,
a leggere e ad amare;
ella riscalda le nostre dita tra le mani,
il corpo in grembo,
l’anima nel suo cuore;
ci dà il suo latte da piccoli,
il suo pane da grandi,
la sua vita sempre;il modo in cui la chiamiamo “Mamma”
e lei ci chiama “Figlio”
è così dolce,
che queste due parole
rallegrano Dio.
Testo originale tratto da: Victor HUGO – Angelo tyran de Padoue, Première journée, Scène Première
— Savez-vous ce que c’est d’avoir une mère? En avez-vous une, vous? Savez-vous ce que c’est que d’être enfant, pauvre enfant, faible, nu, misérable, affamé, seule au monde, et de sentir que vous avez auprès de vous, autour de vous, au-dessus de vous, marchant quand vous marchez, s’arrêtant quand vous vous arrêtez, souriant quand vous pleurez, une femme…? — Non, on ne sait pas encore que c’est une femme, — un ange qui est là, qui vous regarde, qui vous apprend à parler, qui vous apprend à lire, qui vous apprend à aimer! qui réchauffe vos doigts dans ses mains, votre corps dans ses genoux, votre âme dans son cœur! qui vous donne son lait quand vous êtes petit, son pain quand vous êtes grand, sa vie toujours! à qui vous dites: «Ma mère!» et qui vous dit: «Mon enfant!» d’une manière si douce, que ces deux mots-là réjouissent Dieu.
Immagine ispirata a:
Julia n° 199 – “Il male d’Africa”, pag 61, vignetta 2
21 Aprile 2015 – 2768° anniversario della fondazione di Roma
(ante diem XI Kalendas Maias MMDCCLXVIII ab Urbe condita)
21 Aprile dell’anno 2768 dalla fondazione di Roma
Lupa con Romolo e Remo su una carrozzina a foggia di biga romana.
Remo probabilmente è quello che “canta”: si esercita per il festival…
Primo giorno di Primavera
“Jeder Mensch, der an der Schöpfung und ihrer Schönheit Freude empfindet, ist gegen jeden Zweifel an ihrem Sinn gefeit.”
(Konrad Lorenz)
“Everyone who feels joy of creation and its beauty, is immune to any doubt as to their meaning.”
(Konrad Lorenz)
“Chi percepisce la gioia e la bellezza della creazione è immune a qualsiasi dubbio sul loro significato.”
(Konrad Lorenz)