I Simpson, una famosa serie animata statunitense, creata dal fumettista Matt Groening nel 1987, approdata in tv con l’aiuto del produttore esecutivo James L. Brooks, distribuita dalla Fox Broadcasting Company.
La sigla di apertura è stata composto da Danny Elfman mentre le musiche dei diversi episodi da Alf Clausen.
In una cittadina statunitense di nome Springfield, vive la famiglia Simpson protagonista della serie, formata da Homer, Marge e i loro figli Bart, Lisa e Maggie.
Il cartone, che rappresenta una parodia satirica della società statunitense, tratta in chiave umoristica molti aspetti della società, spesso estremizzandoli, la fimiglia Simpson stereotipo della famiglia americana di classe media, vive avventure divertenti, facendo del sarcasmo il suo punto di forza. Nella vita quotidiana situazioni all’apparenza normale vengono estremizzate fino a diventare surreali.
La città dei Simpson ha una collocazione geografica ambigua e variabile, caratterizzata dai paesaggi più disparati, a seconda di ciò che era necessario per lo sviluppo degli episodi.
A Groening si deve la scelta del colore giallo per la pelle dei personaggi. Forse per stupire e confondere i telespettatori e chissà in qualche modo incuriosirli.
La famiglia Simpson iniziò la sua carriera nel 1987, apparendo durante gli intermezzi pubblicitari dello Tracey Ullman Show fino al 1989.
La serie debuttò poi in prima serata, nel dicembre 1989, con episodi della durata di mezz’ora ciascuno.
In Italia viene trasmessa dal 1991, nel tempo sono stati trasmessi più di 600 episodi.
Nel 2007 è uscito nelle sale cinematografiche I Simpson – Il film.
I Simpson hanno influenzato diverse serie animate prodotte dalla metà degli anni 90.
Il merchandise dei Simpson ha fruttato ricavi astronomici.
La serie è particolarmente famosa per i riferimenti culturali e le citazioni, a film, canzoni, o trasmissioni televisive. Niente e nessuno viene risparmiato dall’irriverenza dei Simpson, persino la stessa Fox viene più volte presa in giro dagli autori.
Certamente non sono mancate le polemiche legate a questa serie, in particolare sulle caratteristiche dei suoi personaggi, Homer prima di tutti, come marito e padre, spesso irresponsabile, pigro, goffo, sbadato, sgarbato, a volte violento, con problemi di alcolismo, ma anche Bart, un piccolo ribelle che ne combina di tutti i colori e non accetta nessuna autorità.
Come spesso accade, i media arrivano ad influenzare le giovani menti che li seguono, tanto da condizionarne abitudini di vita, ecco come si può arrivare alla cosiddetta “Sindrome di Homer Simpson“, un cattivo esempio per i giovani che si lasciano influenzare.
Questo per chi vuole vedere solo il lato negativo delle cose, è vero quella dei Simpson è una strana famiglia, ma ricordiamoci che è pur sempre un cartone animato ed in quanto tale non deve essere preso troppo sul serio. Homer e la sua famiglia non sono nati per essere imitati, ma come parodia dell’uomo americano medio e della famiglia americana media, per dimostrare quanto l’uomo sia colmo di difetti, ma anche coraggioso e capace di provare sentimenti sinceri.
Anche il ruolo professionale, non professionale di Homer, addetto alla sicurezza della centrale nucleare della città… è tipico di una società, come la nostra, che spesso non riesce a collocare le proprie risorse nel modo più giusto. Nessuno con un minimo di buon senso assegnerebbe un ruolo di responsabilità ad una persona per natura irresponsabile, eppure quante volte vediamo situazioni simili… I Simpson non sono un esempio da seguire, ma una caricatura, a volte fedele altre meno alla realtà.
Oltre ai componenti della famiglia Simpson, della serie fanno parte tantissimi personaggi di contorno, di nazionalità e religioni diverse, esattamente come accade nella realtà, dal vicino di casa bigotto, al bullo della scuola, al leccapiedi, al ricco uomo d’affari senza scrupoli, al barbone, all’alcolizzato… non mancano personaggi creati ad immagine e somiglianza di persone reali, prese dal mondo dello spettacolo.
In sintesi che li si ami o li si disprezzi i Simpson hanno avuto un grande successo, il loro ideatore ha creato qualcosa di nuovo ed unico, capace di coinvolgere ed incuriosire intere generazioni.
Riconoscimenti:
-1999, miglior serie televisiva del secolo, secondo il magazine TIME.
-2000, i Simpson hanno conquistato una stella nella Hollywood Walk of Fame.
-2002, 8º posto nella classifica dei migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi, secondo la rivista TV Guide.
-Considerata la più lunga sitcom e serie animata statunitense.
-L’esclamazione “D’oh!”, tipica di Homer Simpson è stata inserita nell’Oxford English Dictionary.
-Prima serie televisiva della Fox Network ad apparire nella top 30 degli show più visti, nella stagione 1989-90.