I Sette Nani sono i personaggi della fiaba Biancaneve dei Fratelli Grimm.
Sono inoltre i protagonisti, insieme a Biancaneve, del primo Classico Disney, Biancaneve e i sette nani, del 1937, ispirato alla fiaba.
Secondo alcune teorie i nani derivano dagli spiriti dei boschi, gioviali ed altruisti, rappresentati con proporzioni corporee minute.
Secondo il ricercatore Karl-Heinz Barthels invece, i nani erano i lavoratori delle miniere di carbone, uomini di bassa statura e bambini, che per la loro statura potevano muoversi più agilmente tra i cunicoli della miniera.
Secondo Barthels infatti, la storia di Biancaneve trae ispirazione da una vicenda realmente accaduta in Germania nel XVIII secolo, quella della nobile Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal, che aveva perso la madre ed il cui padre si era risposato. La matrigna aveva approfittato della sua posizione sociale per favorire i figli avuti dal primo marito, a scapito della ragazza, costretta a vivere nei boschi vicini al palazzo, nei quali erano presenti alcune miniere di carbone, fino a quando venne uccisa.
Nella fiaba dei Fratelli Grimm, i nani vivono in una casa nel bosco e lavorano in una miniera. Finchè un giorno trovano Biancaneve, che si è rifugiata nella loro casa mentre scappava dal cacciatore che doveva ucciderla per ordine della Regina sua matrigna.
Riescono più volte a salvarla dai tentativi di ucciderla della regina, finchè un giorno, la regina travestita da anziana venditrice, riesce a farle mordere una mela avvelenata e ad ucciderla.
I nani, ormai convinti che sia morta, la ripongono in una bara di cristallo in cima ad una collina nel bosco e la vegliano.
Finchè un principe chiede di portare la bara nel suo castello, per poterla ammirare, ma incantato dalla sua bellezza la bacia, Biancaneve si risveglia e sposa il principe.
Questi personaggi li ritroviamo in molti film e serie televisive, alcune dedicate a loro.
Ne sono un esempio il film Disney del 1937, la serie animata “House of Mouse: Il Topoclub” ed una piccola apparizione nel film “il re leone 3: Hakuna Matata”, dove appaiono alla fine del film.
Una delle serie a loro dedicate è “I 7N“, una serie animata televisiva prodotta dalla Disney Television Animation, trasmessa nel 2014 su Disney Channel Italia e su Disney Junior Italia. Questa serie è basata sul film del 1937 Biancaneve e i sette nani.
Il film Disney ha molto in comune con la fiaba originale, da cui trae ispirazione, pur con qualche differenza. I nani vivono in una foresta incantata e per vivere estraggono gemme e diamanti da una miniera. Come nella fiaba, un giorno rientrando a casa dalla miniera, trovano nella loro casa la principessa Biancaneve, che si è rifugiata mentre scappava dal cacciatore che doveva ucciderla per ordine della Regina sua matrigna. Ma una sera al loro rientro a casa trovano Biancaneve apparentemente morta. Inseguono la regina, che muore cadendo in un dirupo. Costruiscono una bara di cristallo nel bosco per Biancaneve, che rimane in quello stato finché il Principe la risveglia con un bacio.
I nani secondo Disney:
Brontolo
Scontroso e facilmente irritabile, non manca però di un lato sensibile, si preoccupa infatti per l’incolumità di Biancaneve e sprona gli altri nani, nell’inseguimento della matrigna, fino a farla cadere nel dirupo.
Cucciolo
L’unico nano che non parla, tenero e pasticcione, il cucciolo del gruppo.
Dotto
Il saggio, il punto di riferimento per gli altri, ma quando è nervoso sbaglia a pronunciare le parole. Cerca sempre di trovare soluzioni che mettano tutti d’accordo.
Eolo
Nella versione italiana prende il nome del Dio greco dei venti, poichè il suo starnuto ha una tale potenza da spazzare via oggetti e persone.
Gongolo
Probabilmente il più anziano dei nani, per questo le sopracciglia bianche, sempre allegro e dall’espressione gioiosa.
Mammolo
Molto timido e pauroso, arrossisce spesso.
Pisolo
Il dormiglione, ha sempre sonno e spesso si appisola.