Nonostante il titolo di questo gioco sia praticamente identico a quello del suo predecessore su WII, non si collega in nessun modo ad esso né a nessun titolo della serie “Xeno” (Xenogears o Xenosaga) usciti su Playstation e Playstation 2, anzi non lo si può neanche definire un JRPG, questo è un mondo digitale vivo e pulsante, con il suo ecosistema il suo clima e decine di misteri disseminati in chilometri e chilometri completamente free roaming sul modello di The Witcher3, con la differenza che qui si parla di un area di gioco costituita da 5 continenti ciascuno con caratteristiche geografiche differenti e manifestazioni meteorologiche proprie, un kolossal in tutti sensi.
Versione provata-Nintendo Wii U
Genere-Action RPG/Fantascienza.
Sviluppo-: Monolith Soft, Monster Games, Nintendo Software Planning & Development
Distribuzione-Nintendo.
Modalità di gioco-Giocatore singolo e multiplayer online.
Fascia età-Pegi16
Piattaforma-Wii U.
A differenza del precedente Xenoblade, Tetsuya Takahashi qui ricopre solo il ruolo di direttore, la trama infatti abbandona le tematiche fantasy e religiose per quelle della fantascienza più classica, con battaglie spaziali e misteri pseudo-scientifici, anzi in alcuni punti della trama penserete di essere finiti in episodio di Lost o X-files, la trama principale inizia con il salvataggio del vostro avatar da parte di Elma, la bella BLADE (il nome con cui è identificata la forza militare e di sicurezza della astronave-arca su cui eravate imbarcati) vi informa che il viaggio della White Whale (Balena Bianca) è terminato nel peggiore dei modi, la nave danneggiata è stata costretta all’atterraggio su un pianeta sconosciuto: Mira.
Verrete così a conoscenza del terribile destino occorso alla Terra, due gigantesche flotte spaziali (appartenenti a civiltà tecnologicamente superiori a quella umana) si sono date battaglia all’interno del sistema solare distruggendo il vostro pianeta natale, navi-arca contenti milioni di esseri umani hanno cercato rifugio nello spazio ma sembra che la vostra sia stato l’unica ad avercela fatta, per di più non solo si è schiantata su un pianeta dalla fauna pericolosa ma un contingente Ganglion (una delle 2 fazioni in guerra che hanno distrutto la terra) è sbarcato sul pianeta per eliminare ciò che resta della specie umana.
Con una simile premessa penserete “sono l’eroe figo e intrepido che salverà l’umanità!”, invece no Xenolade Chronicles è un avventura con molti protagonisti, la coraggiosa Elma, l’ingegnosa Lin, lo strampalato nopon Tatsu, il solitario Lao, il tosto Doug o la generosa Celica e molti altri ancora che si uniranno a voi durante le fasi del capitoli della trama principale, numerosissime sono le sotto-trame che si apriranno durante l’avventura senza contare le “missioni intesa” che vi permetteranno di conoscere meglio i vostri compagni e aumentare l’intesa con loro, parametro che si rivela utilissimo durante gli scontri con la fauna locale o le truppe Ganglion.
Il sistema di combattimento è praticamente identico a quello del primo Xenoblade, il personaggio una volta estratta l’arma attacca in maniera automatica o impiegando la tecnica da voi selezionata, per poter attivare bonus durante la battaglia bisogna premere il giusto tasto quando si attiva il “quick time event”(qui chiamato prova dell’anima) ma anche attivare le tecniche del “colore” che i vostri compagni di squadra vi possono indicare e qui l’intesa con i vostri compagni è fondamentale, maggiore è l’intesa, maggiore sono le possibilità che i vostri compagni attivino abilità durante lo scontro.
Ogni personaggio avrà a disposizione 2 armi, una da mischia e un’arma da fuoco che definiscono la “classe” ed il ruolo in battaglia, Elma ad esempio combatte con doppie lame e mitragliette infliggendo più danni possibili al nemico, Lin invece con un potente scudo ed una mitragliatrice gatling protegge i compagni attirando il fuoco nemico, eccezione fa il vostro personaggio che può passare da una classe all’altra una volta accumulati i punti abilità necessari, ad un totale di sei classi con armi ed abilità differenti vi è la possibilità di impiegare le armi e tecniche di una qualsiasi classe con le abilità uniche di un’altra, detta così sembra complicato in realtà avrete una capacità di personalizzare il vostro stile di battaglia unica.
Come se non bastasse, da un certo punto della trama principale in poi, avrete la possibilità di utilizzare gli Skell, mech da battaglia che, non solo vi forniranno una potenza di fuoco enorme ma vi renderanno accessibili aree prima precluse, una volta installato il modulo di volo. Anche gli Skell sono completamente personalizzabili sia nelle armi che nei potenziatori, a patto di avere i giusti materiali, alcuni si possono estrarre tramite le sonde minerarie mentre altri sconfiggendo la fauna locale, un po’ come in Monster Hunter.
Dal punto di vista del multiplayer vi sono diverse possibilità, la prima affida al “gruppo” di cui fa parte il giocatore una serie di obbiettivi da cacciare o oggetti collezionabili da cercare, con la seconda si può reclutare gli avatar di altri giocatori per un certo periodo di tempo e nella terza ci si può incontrare per formare un gruppo (di 4 giocatori) e dare la caccia a creature particolarmente potenti, le missioni online sono anche un ottimo modo per ottenere materiali rari.
Xenoblade Chronicles X può intimidire per la vastità dell’ambientazione e per il numero di missioni alternative e principali, ma perseverare vi può offrire grandi soddisfazioni, se siete amanti dell’esplorazione avrete un intero “pianeta virtuale” da scoprire, se invece siete degli “attaccabrighe” troverete nella fauna di Mira degli avversari che vi metteranno a dura prova e se cercate “amici” con cui affrontare un gran numero di battaglie veloci e frenetiche le missioni online fanno per voi, non importa come vi avvicinerete a questo gioco il divertimento e il desiderio di scoprire ed esplorare non vi mancheranno mai.
D.A.